Le cataratte complicate possono essere definite delle cataratte in cui risulta più difficile l’esecuzione dell’intervento chirurgico e in cui vi è un maggiore rischio di complicanze intraoperatorie. Fra le
cataratte complicate rientrano:
cataratte complicate rientrano:
- le cataratte pseudoesfoliative- queste cataratte presentono un aumento rischio di cedimento dell’apparto zonulare (apparato sospensore del cristallino) e spesso sono associate a glaucoma cronico ad angolo aperto non controllato dalla terapia medica;
- le cataratte sublussate- queste cataratte si presentono con una dislocazione del cristallino. Nel corso dell’intervento chirurgico risulta vantaggioso l’utilizzo della tecnica FLACS (Femtolaser Assisted Cataract Surgery) e l’utilizzo di retrattori capsulari di Malugyn. Spesso occorre stabilizzare il sacco capsulare con un anello di tensione, con un segmento di Ahmed o con un ancora di Assia prima di impiantare la lente intraoculare;
- le cataratte in pupille strette (inferiore a 5 mm di diametro)- sono paziente con cataratta in cui vi è una notevole riduzione del diametro pupillare. Spesso queste cataratte sono associate ad aderenze fra iride e cristallino (sinechie) e necessitano di un sbrigliamento delle aderenze prima dell’esecuzione della facoemulsificazione. In altri casi il diametro ridotto della pupilla è dovuto ad una ischemia del muscolo dilatatore dell’iride (come ad esempio nei diabetici) per cui è necessario ricorrere ad un dilatatore pupillare intraoculare ( dilatatore di Malugyn).
- le cataratte polari- sono cataratte caratterizzate da un’anomalia congenita del cristallino e presentono un elevato rischio di complicanze intraoperatorie. E’ estremamente importante in questi casi ricorrere alla idrodelaminazione del nucleo e non all’idrodissezione ;
- le cataratte intumescenti- sono cataratte bianche caratterizzate da un elevato contenuto di liquido. Al fine di poter eseguire la capsuloressi occorre effettuare una colorazione della capsula anteriore del cristallino oppure utilizzare la tecnica FLACS ;
- le cataratte brunescenti- sono cataratte di color brunastro che sono caratterizzate da un basso contenuto di liquido. Sono cataratte particolarmente difficili da dividere in frammenti e che necessitano di una notevole quantità di ultrasuoni per poter essere emulsificato e quindi rimosse dall’occhio con conseguente danno a carico dell’endotelio corneale e col rischio di rottura della capsula posteriore;
- le cataratte in pazienti con miopia elevata- sono cataratte che necessitano di numerosi accorgimenti e di modifiche alla propria tecnica chirurgica a causa dell’aumentata profondità della camera anteriore;
- le cataratte in pazienti con ipermetropia elevata – sono cataratte che necessitano di numerosi accorgimenti e di modifiche alla propria tecnica chirurgica a causa della ridotta profondità della camera anteriore;
- le cataratte in pazienti glaucomatosi – sono interventi particolarmente complessi in quanto durante la rimozione del nucleo o durante l’aspirazione delle masse corticali si può verificare un incremento della pressione intraoculare con fuoriuscita dell’iride e con un incrementato rischio di rotture della capsula posteriore;
In linea di principio le cataratte complicate, che presentano un aumentato rischio di complicanze intraoperatorie, dovrebbero essere affrontate solo da chirurghi della cataratta con notevole esperienza e in grado di gestire immediatamente le eventuali complicanze.